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venerdì 27 settembre 2013

In&Out - Bijoux e ignoranza: il "lato b" dei bijoux

Sono in tanti a non sapere come valutare la qualità nella fattura di un bijou. Purtroppo, per molti l'uno vale l'altro perché, in fondo, di questi pur fondamentali aspetti, che vi permettono di fare acquisti in modo consapevole, sono in pochissimi a parlarne (perché fa comodo a molti, forse? Direi proprio di sì!). Ecco, io ve ne parlerò sul mio blog, nella nuova rubrica "In&Out" - alla quale spero vi appassionerete -  augurandomi di suscitare il vostro interesse e farvi acquisire quelle informazioni che nessuno vi ha mai dato, in modo che possiate valutare un bijou, distinguendo quelli realizzati in modo corretto ed accurato da quelli di fattura scadente.
Ma iniziamo subito con il "lato b" dei bijoux!
Quante volte, in un negozio, vi è capitato di essere attratte da un bijou, per esempio un paio di orecchini o una collana con un pendente coloratissimo? Immagino tantissime! E fin qui, tutto normale. Poi vi avvicinate, prendete il bijou tra le mani per osservarlo meglio e...gira che ti rigira - perché, bisogna dirlo, noi donne siamo la quintessenza della curiosità ;-) - vi ritrovate ad osservarne la parte posteriore. 
Intanto non proprio tutte hanno la buona e sana abitudine di osservare gli oggetti da più punti di vista, ma adesso, ammettendo che tutte voi lo facciate, che impressione vi fa, di solito, osservare un bijou da dietro? Vi do tre opzioni:
a)  non sapreste dire che impressione vi fa;
b) ne avete una cattiva impressione;
c) ne avete una buona impressione.
E poi, osservate la parte posteriore con la stessa attenzione con la quale osservate quella anteriore? Sì o no?
Se vi va, rispondete a queste domande lasciando un commento: in fondo il senso di questa rubrica è proprio quello di interagire con voi ;-) Ma torniamo alla domanda da cui eravamo partiti: che impressione ci fa osservare la parte posteriore di un bijou, quella che non vediamo immediatamente? Ecco, questa domanda è molto importante per cogliere uno degli aspetti fondamentali per valutare la qualità tecnica di una creazione di bigiotteria (e non solo). Nella maggior parte dei casi, curiosità femminile o no, l'acquirente medio non fa neppure caso al modo in cui un bijou si presenta nella parte posteriore; alcuni danno anche un'occhiata, ma se non sanno che cosa dovrebbero trovarci dietro, che osservino o non osservino la parte posteriore alla fine non cambia molto. 
Quel che deve assolutamente fare chiunque intenda acquistare un bijou artigianale di qualità è un'attenta valutazione di come il bijou si presenta nella parte posteriore: fil di ferro arrotolato alla bell'e meglio, capi di filo metallico non fissati a dovere (col rischio non solo di rendere il lavoro poco stabile e duraturo, ma anche di provocare ferite a chi indosserà e/o maneggerà il bijou), basi di spille non foderate, bordi di tessuti che sul retro si presentano sfilacciati, nodi di lavorazione ed eccessi di colla che restano in bella vista (mica tanto bella!)... sono tutti difetti di lavorazione dovuti all'approssimazione, alla superficialità e alla scarsa capacità tecnica e gusto estetico di chi ha realizzato quei lavori. Una lavorazione che sul retro appaia approssimativa è indiscutibilmente la spia di scarsa padronanza della tecnica, di scarsa cura dei dettagli e di mancanza di buon gusto.
Ma veniamo a qualche esempio concreto di come un bijou si deve presentare sul retro, prendendo ad esempio due creazioni Silagà Designs. Ne approfitto per mostrarvi il modello "Girandole" della serie Filiformi, tra gli ultimi realizzati.
Ecco, io ho scritto sui due orecchini qual è quello visto davanti e quale quello visto da dietro, ma voi avreste saputo distinguerli senza la scritta?
Un occhio esperto naturalmente può riuscirci, ma qui stiamo parlando dell'acquirente medio (compresi molti negozianti) e non di esperti del settore ;-)
Ancora un esempio, questa volta col fermaglio "Tabata". Per questo modello vi indico direttamente sulla foto quel ch'è necessario appurare per rilevare la qualità tecnico-estetica del fermaglio.
Infine, lasciate che vi faccia un esempio per sintetizzare in modo molto chiaro quanto detto finora: uscireste mai dal salone di un parrucchiere con i capelli puliti e messi per bene in piega sul davanti, ma sporchi e scompigliati sulla nuca? Sicuramente no, e neppure ci tornereste mai da un parrucchiere che vi facesse un servizio a metà (cioè mal fatto), o sbaglio? Non serve neppure sottolinearlo. Bene, per i bijoux vale proprio lo stesso discorso: difetti nella realizzazione della parte posteriore, di un paio d'orecchini come di una spilla, di un pendente, ecc..., incidono pesantemente sulla qualità tecnico-estetica di quel prodotto, rendendolo, per l'appunto, di qualità scadente. Naturalmente nessuno v'impone di non acquistare quegli orecchini, ma adesso almeno sapete come valutarne il prezzo: li acquisterete se costeranno tre euro, non lo farete se costeranno 20 euro, perché un modello siffatto venti euro non li vale. (riproduzione vietata)

Silagà Designs

2 commenti:

Fioredicollina ha detto...

sicuramente hai detto tutto molto giustamente ed io posso confermarlo !!!
ne approfitto per lasciarti qui un saluto

Silagà Designs ha detto...

Grazie, cara!! Continua a seguirmi e ne saprai ancora di più ;-) A presto!!!